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HO BISOGNO DI TE

di Luigi Cerciello

 


Durante gli allenamenti mi sentivo davvero bene, era uno di quei rari momenti in cui riuscivo a staccare la spina dai miei ossessivi pensieri.


Meno di otto ore e misarei dovuto svegliare.
Non avevo per niente sonno. Spensi il televisore e mi rimisi a letto, sperando di addormentarmi nel più breve tempo possibile, senza i soliti "aiuti supplementari".
Ogni volta che cercavo di convincermi ch stavo meglio, dopo un po' perdevo le mie fragili convinzioni.
Stavo male e provavo solo a capacitarmi che non era per niente così.
Il mio star male, non era un male fisico, era un dolore che proveniva da dentro.
Non riuscivo a capire quale strano meccanismo era scattato nella mia testa da "quel giorno", ma sapevo soltanto che da allora non ero più lo stesso, non ero più quel ragazzo spensierato e solare di una volta.
Tutta questa mia situazione psichica mi spingeva verso una sorta di apatia. Avevo la innata e orrenda capacità di sentirmi solo anche in mezzo a cento persone. Per non parlare dell'ansia e degli attacchi di panico [...]

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