top of page

Ed. Rizzoli

Questa storia comincia (male) e finisce (bene) sul Kangchendzonga, la terza vetta più alta della Terra, una delle più difficili da scalare. È una storia epica, non solo di alpinismo, ma soprattutto d'amore e di crescita interiore. Siamo nel 2009 e Nives Meroi è in corsa con altre due alpiniste per diventare la prima donna ad aver conquistato i quattordici ottomila del pianeta. Come ha sempre fatto, affronta il Kangch, la sua dodicesima cima, in cordata con il marito Romano, e senza "sconti": né portatori d'alta quota, né ossigeno. Allo stesso tempo, mentre i media spettacolarizzano l'impresa, Nives non è insensibile alla sirena della fama, che la sta trascinando in un gioco che non le appartiene... Ma, a poche centinaia di metri dalla vetta, Romano non si sente bene e si ferma. Che cosa sceglie di fare, allora, Nives? Proseguire da sola, conquistando un'altra cima utile per la vittoria, come molti le avrebbero suggerito? No, lei non esita: abbandona la gara perché non può lasciare Romano solo ad aspettare. Così si conclude il primo atto di questa vicenda. Ne seguono altri tre in cui entrano in scena la malattia, la complicità, la capacità di attendere, la voglia di reagire senza scoraggiarsi quando si prende una via sbagliata. Per giungere al lieto fine in cui il Kangch si lascia finalmente conquistare da Nives e Romano che, in un confronto leale e puro con la Natura, hanno compreso il senso profondo della vita.

Ed. Gruppo Albatros Il filo

Samuel prova a ricostruire la sua vita dopo la morte in un incidente della madre. La paura e tutti i sentimenti legati a quell'evento in cui lui era presente se li porta addosso come fossero tatuaggi. Il suo corpo di fronte all'acqua reagisce male, si scompone, ricorda il dolore dell'annegamento. Eppure, in una piscina comunale, riscopre grazie a Katia movimenti semplici e naturali, soprattutto per lui, che un tempo era una promessa dello sport. Katia è una donna che gli fa molte domande, che lo scalda, lo rassicura, fa apparire la vita per quello che è, normale. Ma Samuel ha incrociato anche un'altra donna nella sua vita, Elisa, un tipo strano, che ama come lui i paesaggi malinconici e isolati. E poi c'è il padre, Stefano, un uomo che cura in modo maniacale le sue rose e l'erba del giardino. Un tentativo forse ingenuo di dare ordine alla sua vita.

Ed. Versante Sud

[ ... Attraverso la personalissima chiave di lettura della sua carriera alpinistica, Steph affronta temi universali come amore, amicizia e crescita personale; ci porta in Patagonia, dove sopporteremo settimane di pioggia, vento, neve, e grandine nella speranza di una finestra di bel tempo; oppure nella sua casa di Moab, mentre la relazione con l’uomo che poi sposerà traballa sotto la spinta centrifuga di una vita sempre al limite, in continuo movimento a caccia di nuove sfide. Steph ci coinvolge nell’intima ricerca di un precario equilibrio tra la voglia di indipendenza, il bisogno di stabilità, la bruciante ambizione e la fragilità dei sentimenti. In viaggio con questa giovane scalatrice, impariamo cosa vuol dire vivere una vita fatta d’avventura.]

Ed. Feltrinelli

Nives Meroi è un'alpinista che ha cominciato una gara appassionante: in competizione con una spagnola, vorrebbe diventare la prima donna a conquistare tutti e quattordici gli Ottomila del mondo. Nives scala con suo marito e con un giovane fotografo, senza portatori d'alta quota, senza usare ossigeno. Il loro rapporto con la montagna è di assoluta purezza. Erri De Luca, anch'egli arrampicatore appassionato, è amico di Nives e la segue da tempo nelle sue imprese. Fin dove può. Sotto la tenda, durante una tempesta, Erri e Nives parlano. Della montagna, della sfida, della fatica, della vita.

La montagna può uccidere ma anche salvare, attraverso la sua fatica e la sua verità. Erri De Luca racconta cosa può accadere in alta quota.
Tratto da Il contrario di uno, pubblicato da Feltrinelli.

Ed. Bompiani

Non succede mai nulla a Nuraiò, una cittadina (immaginaria ma non troppo) della Sardegna. Finché non viene uccisa la professoressa Maria Deiana, una giovane donna bella e disinibita, capelli rossi tagliati corti e occhi di caffè forte. Quando inizia l'indagine, i carabinieri - a cominciare dal maresciallo Martino Crissanti - sanno già molto. Piove, nella notte del delitto, gocce pesanti contro i vetri, le case, l'asfalto. E in questa Sardegna lontana da ogni cliché continua a piovere sui buoni e sui cattivi, gente alla quale prima o poi la vita presenta un conto da pagare.

Please reload

bottom of page